domenica 26 febbraio 2012

Le Ginestre a tavola


Le aziende agrituristiche ormai spopolano ovunque. Non è però sempre oro quel che luccica. Spesso chi si fregia del nome "agriturismo" nasconde delle piccole magagne sulla provenienza delle materie prime o sulle doti culinarie di chi deve poi dar vita a piatti dai sapori autentici.
L'agriturismo "Le Ginestre" vi accoglie subito con una spianatoia su cui riposa la sfoglia che mangerete di lì a mezz'ora. E già questo la dice lunga. Sottovoce e con garbo, la proprietaria vi farà accomodare ed inizierà letteralmente a coccolarvi come dei nipotini affamati: lasagna bianca al radicchio e stracchino, cotta la mattina stessa. Una prelibatezza di sapori e contrasti ben amalgamati insieme.
Ancora, tagliatelle alla boscaiola con funghi e salsiccia: quelle stesse tagliatelle che abbiamo visto tagliare a mano da Beniamino, insignito "Sfoglino d'oro" e a ben donde. Il secondo ci ha regalato un pollo alla cacciatora, di quelli che sanno ancora razzolare nell'aia con le proprie zampe, a tutto vantaggio del gusto in tavola. Per concludere, strudel di mele, uvetta e frutta secca fatto in casa, giusto corollario ad un pranzo buonissimo. Abbiamo bevuto un quartino di rosso della casa ed una bottiglia d'acqua. Su richiesta, l'agriturismo prepara anche le crescentine: le proveremo la prossima volta! Il costo orientativo a persona per questo menu con bis di primi, secondo, contorno e dolce è di circa 30 euro. A nostro parere, assolutamente ben spesi.
Consigliato: quando avete voglia della sfoglia come la faceva la nonna, e forse anche più buona!

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